Cosa riguarda il servizio?
Per le organizzazioni che operano nel settore agroalimentare, la sicurezza alimentare costituisce un fattore di assoluta preminenza e inderogabilità.
A tal fine vengono offerte più soluzioni, alcune delle quali alternative, per impostare in azienda un sistema di pianificazione, controllo e miglioramento per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari realizzati nel corso di tutte le fasi di produzione e di filiera, prendendo le mosse da una valutazione iniziale dei rischi molto specifica e puntuale (in base al settore produttivo).
Il metodo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point – “Analisi dei Rischi e dei Punti Critici di Controllo”) rappresenta un sistema operativo per l’analisi dei rischi e dei pericoli che possono caratterizzare il processo produttivo degli alimenti, così come previsto dal Codex Alimentarius e dai Regolamenti relativi al cosiddetto Pacchetto Igiene (in particolare il Reg. CE 852/2004).
Tutti coloro, i quali sono coinvolti nelle fasi successive alla produzione primaria di un alimento (preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita o fornitura, compresa la somministrazione al consumatore) sono tenuti all’applicazione.
L’approccio impiegato nel metodo HACCP (scenario cogente) viene ereditato dall’applicazione delle altre norme di sicurezza alimentare (scenario volontario) quali la ISO 22000 e la FSSC 22000:
– La ISO 22000 “Food safety management systems- Requirements” è uno standard che individua i requisiti di un corretto sistema di Gestione della Sicurezza dei prodotti alimentari permettendo alle Organizzazioni di identificare e gestire i rischi della loro attività, a garanzia della sicurezza dei cibi e della soddisfazione dei consumatori. La norma vuole essere trasversale, ovvero recepibile da tutti gli attori della filiera alimentare;
– Lo schema FSSC 22000 è basato sugli standard ISO 22000, PAS (Publicly Available Specification) 220 e ISO/TS 22003. Analoga alla ISO 22000 ma contiene requisiti aggiuntivi definiti direttamente dal comitato di FSSC. Il PAS è patrocinato da 4 tra le maggiori multinazionali presenti nelle produzioni alimentari: Kraft, Danone, Unilever e Nestlé.
Perché implementarlo?
Ogni azienda nel settore alimentare ha l’obbligo di elaborare, aggiornare e rispettare il proprio Sistema di autocontrollo basato sui principi HACCP al fine di garantire la qualità, l’igienicità e la salubrità dei prodotti che commercializza.
Tra i vantaggi ottenibili adottando anche la ISO 22000/ FSSC 22000, troviamo:
– garanzia di realizzare prodotti sicuri, con fidelizzazione del mercato e prevenzione delle sanzioni derivabili (assicurando il rispetto dei requisiti cogenti);
– miglioramento dell’immagine aziendale verso l’esterno;
– migliore comunicazione di filiera tra tutti i soggetti interessati;
– capacità ottimale di gestione di tutte le problematiche inerenti la sicurezza alimentare;
– piena integrabilità con altre norme internazionali di sistema.